"SEMPRE SE PARTE" - Una giornata alla Martina

Quella che state per leggere è una storia vera. Fatti, luoghi e personaggi sono tutti reali. Protagonista: Me!
(molto probabile che io abbia tralasciato qualcosa o qualcuno)



  Nella mia testolina frullava certa l'idea che quella del 20.10.2011 sarebbe stata una giornata come tante altre ma evidentemente non doveva andare così.
Alle 6.00 del mattino non potevo certo prevedere quali incredibili avventure avrei dovuto affrontare per raggiungere l'Università. Se lo avessi saputo prima avrei certamente ingaggiato qualcuno per riprendere ogni mio movimento perchè certe imprese meritano di entrare nella storia! E già che ci stavo mi sarei portata anche una giacca calda..

  - Sul treno
Come sempre il treno da Albano avanza lento e in ritardo verso la Capitale. E indovinate un po'? Su quel treno ci sono io. Proprio io, persa nel favoloso mondo dei miei pensieri.
Fuori piove e con il passare dei minuti la pioggia si fa sempre più insistente. Mi domando se non sia stato un errore quello di non portarmi una giacca.. ma poi mi autoconvinco che era abbastanza caldo e per ripararmi dalla pioggia sarebbe bastato il mio ombrellino. Beata ingenuità!

  - Arrivo alla Stazione Roma Termini
Finalmente arrivo in stazione. Aspetto qualche minuto poi mi preparo a scendere. Non posso far altro che notare una cosa strana.. La gente camminava lentamente e in molti avevano aperto il proprio ombrello. " Perchè vanno così piano? Perchè aprire l'ombrello se la banchina è coperta?" mi domandavo tra me e me. Passano pochi minuti ed ecco che la mia curiosità viene soddisfatta: la banchina era completamente allagata e la gente era costretta a procedere a passo di bradipo accostandosi ai treni per evitare l'enorme pozzanghera. Mi adeguai e per evitare di aprire l'ombrello mi rifugiai a scrocco sotto quello di una signora davanti a me. Ma proprio in quel momento comincia a piovere a vento, la donna davanti a me scappa via ed io resto così allo scoperto.
Mi avvio verso la metropolitana tentando nel frattempo di asciugare, per quanto possibile, gli occhiali. Per quale diavolo di motivo non li costruiscono con dei mini tergicristalli?! Con grande sorpresa noto che dell'acqua cade dal soffitto. Un segno? Con il senno di poi posso affermare di si!
La metro non si fa attendere. Salgo. Non ho un posto dove sedermi ma non mi lamento perchè non è affollata ed ho un paletto a cui aggrapparmi proprio davanti la porta. Ma qualcosa non va, non parte! Una voce invita i passeggeri a scendere e avvisa che il servizio sarà fortemente rallentato a causa del maltempo. Non aggiunge altro.
Aspetto qualche minuto poi decido a prendere il treno per Civitavecchia che ferma anche ad Ostiense. Mi avvio verso le scale mobili che portano su in stazione e mentre cammino sento che la linea MA è stata chiusa perchè allagata e che la MB non sarebbe ripartita a breve.
Guardo il mio orologio e accelero il passo, se perdo il treno non arriverò in tempo per la lezione.
Dopo aver evitato vecchiette, turisti che con i loro valigioni occupano non 2, non 3, non 4 ma ben 5 corsie, dopo aver saltato qualsiasi altro ostacolo possibile ed immaginabile, finalmente arrivo ai binari più distanti (i laziali) dove c'è il treno che devo prendere. Salgo e mi dico "è fatta!". Ma neanche per sogno, il treno parte con un ritardo previsto di 30 minuti.
Nell'attesa prendo sotto la mia ala protettiva una massa di poveri pendolari disperati e li aiuto a trovare un modo per provare a raggiungere la loro destinazione. Ogni frase la termino con "sempre se parte".
(NOTA: Un signore con me sul treno mi ha chiesto scherzando se avevo lasciato la divisa a casa. Simpatico!)

- Roma Ostiense
Finalmente arrivo ad Ostiense. Il viaggio in treno è stato caratterizzato da una leggera pioggerella, filtrata dal tetto, che ha costretto una signora prima a cambiare posto e poi a restare in piedi.
Abbandono subito l'idea di prendere la metrò da Piramide quando sento la voce annunciare 8 minuti di ritardo. Non avevo altro tempo da perdere.
Esco dalla stazione. La piazza è totalmente allagata. Ma io devo raggiungere la fermata degli autobus, il 23 è l'unico comodo per arrivare all'università.
Passare attaccata al muro potrebbe essere una soluzione. Così, senza paura alcuna, affronto quella strada divenuta ormai una piscina a cielo aperto. Tutto stava andando bene fino a quando, per maledire un pirla che aveva lasciato la sua bicicletta ad ostruire il mio cammino, non mi distraggo e non accorgendomi di una buca ci entro dentro con tutte e due le zampe. Mannaggia a me!
Ormai il danno è fatto quindi aumento il passo senza preoccuparmi più di tanto delle pozzanghere. Raggiungo così la fermata. Non ricordo esattamente quanto tempo è passato prima dell'arrivo dell'autobus.. ma ho ben impressa la mia immagine in quel momento: in piedi sul marciapiede, la mano destra teneva l'ombrello mentre la sinistra faceva in modo che non si rompesse. Il tutto sotto una pioggia battente.
E poi.. e poi ecco che il 23 fare la sua comparsa. La mia proverbiale fortuna fa si che si fermi qualche metro più giù di dove mi trovavo. Non so bene come ma riesco a salire.

- DAMS dolce DAMS
Finalmente arriva la mia fermata. Apro l'ombrello e corro verso l'università.
Non so per quale motivo chiudo l'ombrello prima di arrivare sotto il tettuccio.
Cerco di asciugarmi, strizzo i vestiti e faccio uscire l'acqua dalle scarpe. E' stata dura ma alla fine sono arrivata sana (si fa per dire) e salva. Peccato però che i vestiti non si sono mai asciugati del tutto e ho avuto freddo per tutte le ore successive.

- Fine delle lezioni
Anche l'ultima lezione da seguire è terminata. E' giunto il momento di tornare a casa. Ancora non sapevo però che una nuova avventura era dietro l'angolo ad aspettarmi.
La metropolitana era ancora chiusa. Insieme ai miei amici ed alcuni colleghi mi sono diretta verso la fermata degli autobus per prendere la navetta sostitutiva. Le uniche che abbiamo visto passare (2) non si sono fermate.
Infreddoliti, stanchi ed un poco contrariati, ci siamo diretti con mezzi propri (vale a dire le nostre zampe posteriori) verso Piramide. Una volta lì avremmo deciso cosa fare.

- Manca qualcosa?
Eravamo quasi arrivati quando il mio cervello si decide a ricordarmi che avevo lasciato il portafoglio sotto il banco. In quel momento ho capito: non sono ingenua sono una cogliona!
Avviso gli altri, li saluto e, con un passo che Bolt, Powell e Gay se sognano, torno indietro e recupero quello che avevo dimenticato. Apro il portafoglio per controllare che ci sia tutto e solo in quel momento mi accorgo che l'abbonamento ai mezzi invece che nel suo posticino se ne stava tutto stropicciato e bagnato nella mia tasca.

- Navetta MB
Mentre attendo l'autobus che porta a Termini cerco di ridare alla tesserina una forma decente. Riesco a salire sul mezzo senza troppi problemi, sono schiacciata come una sardina ma almeno non mi tocca aspettare il prossimo.

- Ritorno a casa
Giunta in stazione cerco il primo treno utile che porta dalle mie parti. Durante il viaggio scambio quattro chiacchiere con una signora che come me non riusciva a dare una risposta alla domanda:
"può una città come Roma, una Capitale, bloccarsi a causa della pioggia?" Non fatemi far polemiche va.. Diciamo diciamo solo che c'è qualcosa non va.



Concludo questo mio intervento tirando le somme di questa giornata:

  • Sveglia alle ore 6.00
  • Arrivo a Roma con doccia alle ore 9.00
  • Soccorso pendolari
  • Mille ostacoli affrontati con coraggio e successo
  • Arrivo all'Università bagnata come un pulcino alle ore 10.00
  • Lezioni
  • A piedi verso Piramide
  • Maratona per recuperare il portafoglio
  • Mutazione in sardina sull'autobus

Conclusione: SONO UN SUPER-EROE! E visto che nonostante tutta l'acqua e il freddo presi non ho nemmeno una linea di febbre ne il raffreddore comincio a considerarmi anche una divinità!

Fine.


Un saluto,
Martina

HAPPY 27TH BIRTHDAY!


23 september 2011
happy 27th birthday to a special person
♥ HAPPY BIRTHDAY LIESKE! ♥







Martina

I'M REALLY SAD!

Per chi presto o tardi avrà a che fare con me!
Cari amici, care persone che prima o poi incontrerò, questo messaggio è rivolto a voi! Leggete quindi con attenzione, è per il vostro bene!

Vi invito a prendere le dovute precauzioni nel caso abbiate intenzione di rapportarvi con me nel prossimo futuro perchè per una serie di motivi, non dipendenti (solo) dalla mia volontà, sarò scontrosa, facilmente irritabile e anche molto violenta!
Difficile dire ora fino a quando questa situazione andrà avanti, in caso di cambiamenti sarà mia premura avvisarvi tramite questo blog o il mio account Twitter.
Chiedo scusa per il disagio e sin da ora chiedo perdono a tutti i possibili feriti e/o vittime!
Grazie per l'attenzione!


con affetto,
Martina

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WIMBLEDON 2011: STAND UP FOR KING NOLE

Djokovic re di Wimbledon e da domani Nr.1 nella classifica ATP
  Sognava questo giorno da quando era bambino e guardava Pete Sampras dalla tv. Sono passati un po' di anni ma ora, finalmente, il suo sogno si è avverato: Novak Djokovic vince Wimbledon 2011.
Una vittoria cercata, in parte sofferta, ma certamente meritata quella di Nole che ancora una volta in questa stagione lascia Nadal a mani vuote.

  Venerdì scorso, battendo il francese Tsonga, aveva messo al sicuro il primo posto nella classifica ma per dimostrare di essere veramente il più forte (perchè qualche malalingua c'è sempre) doveva portarsi a casa anche il trofeo londinese. E così ha fatto.
Dopo un primo set molto equilibrato (6-4), il serbo ha tirato fuori il meglio del suo repertorio infliggendo all'avversario spagnolo un sonoro 6-1, che non ammette repliche, nel secondo set.
Però Nadal, si sa, non è uno che molla facilmente. Ed eccolo tirare fuori la grinta che da sempre lo contraddistingue e portasi a casa il terzo set (6-1).
I giochi sembrano riaperti ma quando all'ultimo game del 4to set lo spagnolo si fa scappare il dritto Djokovic può gettarsi a terra e gridare tutta la sua gioia.

  Quando la coppa è finalmente tra le sue mani Nole la bacia e la stringe forte come un bambino che stringe il suo giocattolo preferito.
Intanto Nadal lo guarda da poco lontano. Sappiamo bene che lo spagnolo gradisce poco la sconfitta quando questa arriva da Nole mentre riconosce a Federer una certa superiorità. Ma penso sia il caso che si metta l'animo in pace perchè il tennis ha scelto il suo nuovo re: Re Nole.


Saluti,
Martina

MOMENTI BIANCOROSSI

I 5 motivi per cui il mio cuore biancorosso batte sempre più forte!
  La stagione è finita, i calendari per la prossima sono usciti e ora non resta che aspettare le prime amichevoli per rivedere la propria squadra all'opera.
Ci sarebbe anche il calcio mercato.. ma per noi tifosi dell'Arsenal, si sa, è un po' come giocare alla lotteria.

  Allora come ingannare il tempo in quello che, calcisticamente parlando, è il periodo più brutto dell'anno?
Mi è venuta un'idea, ossia quella di stilare una Top5 dei momenti più belli della mia vita biancorossa.
Devo ammettere che scegliere non è stato proprio facile. Alla fine ho optato quegli eventi che maggiormente hanno contribuito ad incrementare la mia fede:
1) Bad Waltersdorf 2009, il primo ritiro;
2) Eastbourne 2005, la prima maglietta;
3) Verona 2005, la prima sciarpetta;
4) Premier League 2007/2008, Arsenal 2-2 ManUtd
5) Champions League 2010/2011, Arsenal 2-1 Barcelona



Un grande abbraccio biancorosso,
Martina

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PREMIER LEAGUE 2011/2012: IL CALENDARIO

Agosto di fuoco, si parte col botto!
Lo scorso 17 giugno sono stati pubblicati i calendari della Premier League 2011/2012.
Inizio pesante per gli uomini di Arsène Wenger che nel mese di agosto saranno impegnati (oltre che nei preliminari di Champions League) contro Newcastle, Liverpool e ManUtd. Si comincia subito a fare sul serio dunque.
Sinceramente penso sia meglio così, almeno possiamo farci già una prima idea sulla squadra. E poi bisogna incontrarle tutte prima o dopo, no?


Saluti biancorossi
Martina

PRE-SEASON 2011/2012: ASIAN TOUR

Amichevoli in Cina e Malesia
  Da quanto si apprende dal sito ufficiale, l'Arsenal svolgerà la preparazione estiva in Asia.
La squadra partirà prima per la Malesia dove il 13 luglio affronterà in amichevole la Nazionale del Paese asiatico (stadio Kuala Lumpur, 20.45 ora locale) e poi si recherà in Cina per un'altra amichevole che avrà luogo il 16 luglio contro l'Hangzhou Greentown (stadio ed orario verranno confermati il prima possibile).

  Dopo tanti anni, quindi, Bad Waltersdorf non sarà più sede del ritiro estivo. Un vero peccato visto che il delizioso paesino austriaco permetteva a tutti i tifosi biancorossi (non solo inglesi) di stare a contatto quasi diretto con i propri beniamini.
Io sono stata a Bad Waltersdorf durante il ritiro del 2009. Allenamenti a porte aperte, foto, autografi.. in poche parole giornate meravigliose. Per non parlare poi degli incontri con altri tifosi biancorossi.

  Quest'anno ahimè sarà tutto diverso. Al salutare ritiro di montagna è stato preferito il tour pubblicitario che si porterà soldi nelle casse della società ma sarà sicuramente più stancante per i giocatori.
Speriamo almeno che il ricavato di questa tournée asiatica venga speso a dovere. A buon intenditor poche parole..

  Per ulteriori informazioni vi consiglio di consultare quotidianamente il sito ufficiale dell'Arsenal.


Saluti biancorossi,
Martina

THE SEASON IS OVER

Arsenal, promossi e bocciati 2010/2011
Un'altra stagione si è da poco conclusa. Una stagione che, ancora una volta, ci ha regalato un finale deludente.
Fino a metà febbraio eravamo in lotta su 4 fronti ma la rocambolesca sconfitta nella finale di Carling Cup è stato un duro colpo dal quale non ci siamo più ripresi.

Tiriamo allora le somme di questa annata,
Promossi:
 - Wojciech Szczesny. Giovane, grintoso, talentuoso. Una delle sorprese più belle della stagione. Per anni l'Arsenal ha sofferto la mancanza di un portiere degno di questo nome, che il calvario sia finito? Lo spero! Voto 7e1/2
 - Jack Wilshere. Stagione strepitosa, partita dopo partita è cresciuto sempre di più. Il talento non manca e nemmeno il coraggio, non si tira mai indietro e mette sempre il cuore in tutto ciò che fa. Ha tutte le carte in regola per diventare un campione e nella prossima stagione mi aspetto il definitivo salto di qualità.
Voto 7e1/2
 - Robin van Persie. Assente per tutta la prima parte di stagione è ritornato nella seconda e l'ha giocata alla grande! La sua classe è fuori discussione, il suo unico limite è il corpo fragile.
Voto 8
Bocciati:
 - Andrey Arshavin. Forse dovrebbe rientrare nella lista dei non pervenuti. Se togliamo il goal vittoria contro il Barcellona nell'andata degli ottavi di Champions, in questa stagione non ha fatto praticamente nulla salvo Prestazioni imbarazzanti e alquanto fastidiose.
Voto 4
 - Almunia, Denilson, Bendtner, Koscielny. Un poker che mette paura!
Partiamo dal portiere spagnolo. In questa stagione, tra l'esplosione del giovane polacco e infortuni vari, ha avuto poche occasioni di mettersi in mostra ma quelle poche volte che è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente.. a modo suo ovviamente. Voto 3
Proseguiamo con il centrocampista brasiliano e l'attaccante danese. Si lamentano perchè giocano poco e non vincono.. magari se parlassero di meno e iniziassero a giocare come si deve tutti questi problemi non li avrebbero. Voto 2 per entrambi.
E infine Koscielny, il centrale difensivo francese arrivato in estate. Ha alternato buone prestazioni ad altre veramente ridicole. Capisco che per ambientarsi in un campionato come la Premier serve almeno una stagione.. ma a mio avviso si è macchiato di troppi errori gravi e ahimè anche decisivi, su tutti quello in finale di Carling Cup. Voto 3.
Rimandati:
 - Marouane Chamakh. Acquistato in estate a parametro 0, nella prima fase si è caricato il peso dell'attacco sulle sue spalle segnando anche diversi goal. Poi il ritorno di van Persie e la stanchezza lo hanno rilegato in panchina. Prendiamo questo come un anno di ambientamento e aspettiamo la prossima stagione per un giudizio.
 - Arsène Wenger. Il suo nome è entrato nella storia dell'Arsenal e non ne uscirà mai più. Sei stagioni senza titoli non possono certo cancellare quanto di buono fatto dal 1996 ad oggi. Infatti, se l'Arsenal gioca un calcio spettacolare, l'Accademy sforna tanti promettenti giocatori ecc.. questo grazie al tecnico alsaziano. Ma adesso è arrivato il momento di tornare a vincere! In questa stagione e anche in quelle precedenti Wenger è caduto nei soliti vecchi errori dai quali sembra non voler imparare. Ok tenere d'occhio il budget ma per far crescere i nostri talenti bisogna affiancargli qualche campione che gli trasmetta la mentalità vincente.
 - Cesc Fabregas. Chi mi conosce, chi mi segue, lo sa, la mia stima nei suoi confronti è calata al minimo sindacale. Non ho mai condiviso la scelta del nostro allenatore di affidargli la fascia di capitano. Che sia un campione nessuno lo mette in dubbio ma se vuole andare via lo faccia il prima possibile. Voglio gente orgogliosa di indossare la maglia dell'Arsenal, non gente che sogna quella di altre squadre.

Saluti biancorossi,
Martina

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ANCORA UNA PAGLIACCIATA DI BERLUSCONI

Berlusconi ad Obama: In Italia dittatura delle toghe rosse
  Spesso, quando mi fermo a pensare o cerco l'ispirazione per scrivere qualcosa, mi pongo delle domande. Non passa giorno senza che io mi interroghi su qualcosa: la vita, il futuro, le persone..
E da ieri che un nuovo quesito mi tormenta (nuovo si fa per dire ovviamente), fino a che punto può arrivare la demenza umana? Miei cari lettori, la risposta non l'ho ancora trovata. Forse perchè una risposta a questa domanda non c'è? Probabile.
Ma se qualcuno dovesse chiedermi "il Presidente del Consiglio italiano è un emerito pirla?" la mia risposta sarebbe pronta e sicura "Si!". Quanto accaduto nella giornata di ieri a Deauville (Francia) durante il G8 non può che confermare la mia ipotesi.

  In questi giorni i potenti del pianeta (ossia coloro che lo stanno uccidendo) sono riuniti nella cittadina della Bassa Normandia. Obama, Sarkozy, Merkel, ci sono proprio tutti ed ahimè c'è anche Silvio Berlusconi.
Per farsi notare, per illudersi di contare ancora qualcosa a livello mondiale, il rappresentante italiano ha dato vita ad un fuori programma tanto ridicolo quanto preoccupante. Prima dell'inizio della vertice il Premier si avvicina ad Obama e con l'aiuto di una interprete (ve credevate che parlasse inglese eh?!) rivela al Presidente degli Stati Uniti la sua preoccupazione dovuta al fatto che, cito le parole sue, "in Italia c'è una dittatura dei giudici di sinistra" e prosegue "in 31 processi sono stato sempre assolto".
Obama non risponde, si limita ad annuire ma la sua espressione lascia trasparire un comprensibile stupore e imbarazzo.
Chi invece non nasconde le proprie emozioni è Nicolas Sarkozy. Il Presidente francese, infatti, appare visibilmente irritato per l'inaspettata mossa del collega italiano.

  Quello che si è consumato ieri in Francia non è il primo dei patetici siparietti inscenati dal leader del PdL durante un vertice mondiale o europeo.
Come dimenticare il gesto delle corna nel febbraio 2002, o il cucù ad Angela Merkel del 2008 o, ancora, quella volta che fece arrabbiare la Regina Elisabetta II urlando "Mr Obama" durante una foto di rito?
Potrei proseguire con l'elenco delle sue buffonate ma credo sia meglio fermarsi qui, il soggetto ormai lo abbiamo inquadrato tutti.


Saluti,
Martina 

DJOKOVIC CALA IL 7BELLO

Australian Open, Dubai, Indian Wells, Miami, Belgrade, Madrid e Roma, Nole non si ferma più!

  Il 2011 è iniziato da poco ma il tennis ha già incoronato il suo re: Novak Djokovic.
Il serbo, infatti, non perde una gara ufficiale dall'inizio del nuovo anno.

  A confermare lo straordinario periodo è arrivata anche la vittoria negli ultimi Internazionali d'Italia a Roma dove Nole si è imposto in finale sullo spagnolo Nadal con un punteggio di 6-4, 6-4.
Dopo aver dato spettacolo in campo Djokovic fa un ultimo regalo agli spettatori presenti al Foro Italico parlando in un italiano quasi perfetto per il consueto discorso di ringraziamento finale.
Impagabile!

  Imbattuto da ben 39 partite e vincitore di tutti i tornei disputati fino ad ora, il tennista serbo punta adesso al trono di Parigi.
La vittoria nel Roland Garros potrebbe significare non solo l'ottavo titolo stagionale ma anche il primo posto nel ranking mondiale.
Nadal è li ad un passo e per la prima volta dopo tanto tempo il maiorchino comincia a sentire la pressione!

Un saluto,
Martina

CALLISTO&ME

Una grande soddisfazione!
  Lettrici e lettori, voglio condividere un'esperienza passata con voi!
Se come me siete fan accaniti della serie "Xena: warrior princess" il nome di Hudson Leick vi suonerà certamente familiare!
La bionda attrice, infatti, ha interpretato il mitico personaggio di Callisto, uno dei più temibili rivali che la principessa guerriera abbia mai affrontato in anni ed anni di avventure. E malgrado questo piccolo particolare non si riesce a non amarla.

"Perchè questo post su Callisto?" vi starete certamente chiedendo..
Ebbene, lo scorso 5 febbraio ho chiesto l'amicizia all'attrice su un noto social-network e quando lei ha accolto la mia richiesta le ho lasciato un messaggio di ringraziamento.
Il giorno seguente trovo una notifica, mi aveva risposto!

  Una giornata da ricordare!


Baci,
Martina

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LETTERA A CESC FABREGAS

Cari amici e lettori,
quella che vi propongo oggi è una lettera che ho scritto lo scorso 6 settembre.
Il destinatario e Cesc Fabregas, centrocampista e capitano dell'Arsenal.


Caro Cesc,
pur sapendo che non leggerai mai queste mie poche righe ho deciso di scriverle perchè quando hai bisogno di sfogarti un pezzo di carta può trasformarsi nel tuo migliore amico.

Ho sempre pensato che se mai ti avessi scritto una lettera sarebbe stato per complimentarmi con te. Ma purtroppo non è così che doveva andare.

Mi piange il cuore nel dirti che la mia stima nei tuoi confronti da tre mesi a questa parte non è più la stessa. Giorno dopo giorno ti sento sempre più distante e l'indifferenza, uno dei sentimenti più brutti che ci sia, prende il sopravvento.
Ti ho visto alzare la Coppa del Mondo e dedicarla a noi tifosi dell'Arsenal ma non mi è importato niente, ti ho visto scendere in campo con la maglia biancorossa un mese dopo ma non ho provato nulla.. Io che per anni ho gridato il tuo nome mentre saltavo sul divano per esultare ad un tuo gol o ad una tua giocata..

Cosa diavolo è successo?
E' successo che alcuni tuoi atteggiamenti, alcune tue dichiarazioni mi hanno ferita facendomi più male di un pugno in pieno stomaco.
Hai indossato la maglia del Barça mentre facevi festa per la vittoria del Mondiale (uno scherzo organizzato a tua insaputa? ok ma quel sorrisetto da idiota te lo potevi risparmiare); sempre nel corso dei festeggiamenti hai riso quando un uomo è stato centrato in pieno da uno sputo (un Gooner non deve comportarsi così); non hai perso occasione per rilasciare dichiarazioni ambigue e dal mio punto di vista (quello di una Gooner) molto discutibili.

Scusa ma non ti posso perdonare. No, non è il titolo di un libro ma quasi certamente quello dell'ultimo capitolo della "nostra storia".
Mi dispiace veramente tanto, poteva finire diversamente.. ma non sono stata io a decidere.

Ti saluto senza troppo rancore e senza lacrime perchè i giocatori vanno e vengono ma l'Arsenal è per sempre!
Goodbye and goodluck..

MARTINA


Non credo che io debba aggiungere altro.



Saluti biancorossi
Martina

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MY NAME IS MARTINA

  Ed eccomi qui a scrivere il primo post su questo mio nuovo spazio web.
Ho erroneamente cancellato il mio primo blog e adesso mi tocca ricominciare da qui, riproponendo vecchi post e scrivendone di nuovi.

  Visto e considerato che è la prima volta che scrivo penso sia opportuno cominciare con una breve presentazione:
Il mio nome è Martina (e questo lo si era capito..) e vivo in provincia di Roma.

Su di me non c'è molto da dire, tuttavia è bene sapere che tifo Arsenal, amo il cinema e adoro viaggiare.
La mia infanzia è stata caratterizzata principalmente da 3 donne (e che donne!) Xena, Buffy ed una terza, di cui non farò il nome, che nonostante tutto continuerà ad occupare un posto speciale nel mio cuore.

  Concludo dicendo che è veramente difficile farmi incavolare ma se succede sono guai. Non mi piace litigare e vorrei evitare discussioni stupide.

  Potrà sembrare poco ma per oggi questo è tutto!



Saluti,
Martina

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