UN PENSIERO PER LA MIA PROF.
Questo è il ricordo che ho della mia Prof.
Una donna straordinaria che qualche giorno fa ha deciso di mettere la parola fine ad una battaglia portata avanti con forza e dignità fino all'ultimo secondo. No, non si è arresa. Quel brutto male che da anni le dava il tormento può aver indebolito il suo corpo ma sicuro non ha sconfitto il suo spirito.
"Spaghettino", "ruttino", il televisore piccolino e le videocassette ormai smagnetizzate. E ancora le locandine, i conti in cassa che non tornano mai, le sedie da aggiungere e gli abbonati da sistemare.. Ma anche la forza, il coraggio e tanta voglia di vivere.
Questo e molto altro sei tu, Marie-Paule, per me e per tutti coloro che hanno avuto l'onore di studiare e lavorare al tuo fianco.
"Signore e Signori buonasera". Così eri solita accogliere il tuo pubblico prima di lasciarlo alla magia del teatro. Ah quante belle serate ci hai regalato Marie-Paule e con esse quanti ricordi!
E chissà le risate che ti farai quando la prossima stagione ci vedrai all'opera per la prima volta senza di te, la nostra regista.
Ma sai una cosa? Forse non saremo così male. Magari i primi tempi giusto un po' confusi ed impacciati.. ma vedrai non ti deluderemo. Metteremo in pratica tutti gli insegnamenti che la nostra grande Prof. ci ha lasciato e soprattutto spengeremo i cellulari prima che il sipario si apra e la compagnia entri in scena. Ma un favore personale te lo chiedo: quando il Sindaco si presenterà alla porta dell'auditorium puoi venire a dirmi che è lui? Altrimenti non lo faccio entrare. Sono passati sei anni ma ancora ho difficoltà a riconoscerlo.
Au revoir Marie-Paule,
i tuoi ragazzi, il tuo pubblico ed i tuoi amici ti vogliono bene.
Con affetto,
la tua Martine o, se preferisci, Micia.
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